La coppia e la relazione
Le sei di mattina e … “driiiiiin”…un braccio si allunga nella disperata speranza di bloccare il tempo. Di colpo sopraggiunge la triste lucidità: alzarsi, riassettare i piatti della sera prima, lavarsi, vestirsi e…svegliare i bambini. Lui probabilmente seguirà i nostri passi…ci si accorderà per portare e riprendere i figli da scuola, qualora non intervengano i fantastici/terribili nonni, pronti a salvarci dai ritmi frenetici delle misere 24 ore quotidiane, ma in cambio di cosa?...Per poi tornare stanchi e doloranti dalla giornata lavorativa tra piccoli da sfamare e casa da sistemare, attenti a trovare la lucidità di interessarci a quanto i nostri figli hanno fatto durante il giorno, arrancando per dedicargli le giuste attenzioni. Quindi l’ora delle ninne… rituale o caos finché i piccoli non stramazzano esausti; talvolta mamma e papà prima di loro. E noi genitori? Il nostro tempo? Il nostro piacere? La nostra coppia?...Be… dura la vita e soprattutto quella di coppia, lontana dagli anni del corteggiamento e dell’attenzione esclusiva al piacere di stare insieme…Le cose col tempo evolvono e le famiglie devono imparare a riadattarsi ai cambiamenti che nel tempo le accompagnano dal matrimonio alla nascita dei figli, alla loro scolarizzazione e futura uscita di casa fino al pensionamento e alla vecchiaia. Quante tappe deve affrontare una coppia, dal farsi coppia e quindi scegliersi e costruire la propria relazione, al rifarsi coppia, recitando il copione che le situazioni e le esperienze contribuiscono a cambiare e rendere via via più complesso.
Due persone rappresentano una coppia nel momento in cui condividono tre aree fondamentali: quella emotiva, quella sessuale e quella sociale, in costante comunicazione interna. Talvolta difficoltà in un’area possono essere compensate da soddisfazione nelle altre due ma tale funzione vicaria è solo momentanea. Nessuna coppia può rimanere tale a lungo tale se uno dei tre aspetti è costantemente carente, salvo una buona dose di sintomi e disagi, creando insoddisfazione e morte della stessa. Talvolta l’adulterio non rappresenta altro che un modo tentato dalla coppia per ricaricare una batteria scaricatasi in qualche passaggio di vita importante; a volte funziona e la coppia riparte, altre volte si cambia solo la forma e si mantengono in piedi vecchi equilibri. Tutti vogliamo cambiare l’altro ma mentre non possiamo costringere l’altro a fare di noi una persona amata, abbiamo il potere di rendere noi stessi persone amabili: ci si innamora delle immagini che l’altro ci rimanda, dei feedback sul nostro modo di essere. Trovando il tempo per noi, per la coppia possiamo sperimentare l’intimità emotiva in grado di riaccendere il desiderio del piacere…evitare di abbandonare la passione per cedere il tempo alla stanchezza ci porterà a dormire più tardi e fare meno ore di sonno ma anche a svegliarci più felici e innamorati. Ricordarsi del proprio piacere oltre che del dovere contribuirà a renderci delle persone più amabili ed essere amabili ci renderà amate… Soprattutto alle donne, perse nel ruolo di mamme e brave massaie, non aspettiamo che sia il nostro compagno a desiderarci ma se lo vogliamo, sfruttiamo il nostro potere femminile e cuciniamocelo per bene, dosando aromi e colori… ne guadagnerà sicuramente la coppia e…noi!
Talvolta accade che i ruoli siano eccessivamente cristallizzati e le uscite d’emergenza appaiano bloccate e la coppia non riesca da sola a ristabilire i livelli dei serbatoi costituiti dalle tre aree. Il terapeuta potrebbe allora rappresentare la bussola in grado di indicare vie alternative di comportamento in contrasto alla rigidità e ridondanza della relazione.
Comments